Luca Trezza
Nato a Salerno il 26.09.1983, si diploma come attore nel 2007 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Segue contestualmente laboratori di approfondimento con Emma Dante, Jurij Aischitz, Giancarlo Sepe, Dario Manfredini, Roberto Latini, Ilaria Drago, Luca Ronconi, Valerio Binasco, Nikolaj Karpov ed altri.
È diretto da Giancarlo Sepe in Napoletango, Shakespeare low e Favole di Oscar Wilde; da Piero Maccarinelli in Il romanzo di Ferrara e da Armando Pugliese in La cucina, di Harold Wesker. Lavora, tra gli altri, anche con Enrico Maria Lamanna, Massimiliano Farau, Cristina Donadio e Enzo Moscato.
Si classifica al terzo posto nel 2008 al Concorso Nazionale Prova d’Attore – Torino.
Nel 2008 fonda la Compagnia Formiche di Vetro, sotto la cui egida inizia un percorso autonomo come autore e attore, tra riadattamenti e drammaturgie originali, tra cui si segnalanoQuel che ne resta delle mie formiche, Fazzo-letti e wwww.Testamento.eacapo, col quale si classifica al I posto nella sezione “Teatro” al Festival della Creatività di Roma Capitale 2013, vincitore del XII Festival Voci dell’Anima 2014, premio della Critica “CRT” di Milano e il premio della Critica Teatro degli Atti di Rimini. E il suo monologo-soliloquio “Trittico del mio Byte” da lui scritto diretto ed interpretato.
Nel 2013 fonda il Progetto Allenamento, un Allenamento per Attori da cui si forma la Compagnia Progetto Allenamento attraverso la quale porta in scena spettacoli e studi scenici ideandoli e dirigendoli, (“Il Nastro l’amore ed il Cellulare… ovvero le Casalinghe di Sparatè”, “GenErrazione Emmoticoon”, “Ithaka… la nostalgo di uomini triremi e mari”, “Italy Italy”, “Merry Christmas… Kuesto Natale si è Appresentato Kome Komanda Iddio”, “Le Sante e Sedute Stanti” ) cercando una modalità possibile di produzione dal basso ed una propria stilistica e Poetica Teatrale.